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al testo proposto da Loredana Savelli
Sul fiume a primaveraa
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Il fiume di sera è immobile e liscio; i colori di maggio si aprono insieme; un'onda improvvisa si porta via la luna; e l'acqua di marea arriva col suo carico di stelle.
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Franca Alaimo
- 24/02/2010 19:19:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Ricorda gli haiku questa poesia, che descrive in modo pittorico una notte che si specchia nellacqua di un fiume in movimento. Proprio questa dinamicità del fluire consente leffetto finale del sostituirsi di unimmagine ad unaltra. Lapparire/ scomparire subitaneo delle immagini è segnale ( tenero, non inquietante) della fragilità dogni cosa. Ma ciò che più emoziona è la capacità di contemplazione del poeta, in un tempo in cui la natura non sembra più costituire fonte di autentica poesia. Eppure è la contemplazione che ci permette di accedere ( appunto: cum-templum) alla dimensione sacra ed incantata della Bellezza, al tempio vivente della Natura. Una grandissima emozione, una profonda ammirazione per una così delicata tessitura poetica.
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Franca Alaimo
- 24/02/2010 19:19:00
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Ricorda gli haiku questa poesia, che descrive in modo pittorico una notte che si specchia nellacqua di un fiume in movimento. Proprio questa dinamicità del fluire consente leffetto finale del sostituirsi di unimmagine ad unaltra. Lapparire/ scomparire subitaneo delle immagini è segnale ( tenero, non inquietante) della fragilità dogni cosa. Ma ciò che più emoziona è la capacità di contemplazione del poeta, in un tempo in cui la natura non sembra più costituire fonte di autentica poesia. Eppure è la contemplazione che ci permette di accedere ( appunto: cum-templum) alla dimensione sacra ed incantata della Bellezza, al tempio vivente della Natura. Una grandissima emozione, una profonda ammirazione per una così delicata tessitura poetica.
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